SNAI PORCARI, ADESSO MINACCIA I LAVORATORI CON I TRASFERIMENTI

Dopo il nostro atteggiamento responsabile che ci ha visto attendere per diversi mesi la presentazione del nuovo piano industriale, la società ci ha comunicato che, stante lo stato di agitazione proclamato dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, si rifiuta di incontrarci e minaccia di far saltare l’incontro programmato per il 24 maggio.

Si tratta di una vera e propria provocazione che non può essere accettata: così, per l’ennesima volta, il piano industriale non ci verrà fatto conoscere.

La verità è che hanno soltanto interesse ad ottenere una riduzione del personale, mascherando con i trasferimenti dei veri e propri licenziamenti, servendosi della dirigenza nel voler ridimensionare il problema attraverso improbabili rassicurazioni con l’intento di dividere i lavoratori con atteggiamenti ai limiti della condotta antisindacale.

LA SNAI RIFIUTA IL CONFRONTO, snobbando anche le istituzioni locali e si sta apprestando ad avviare la procedura per i trasferimenti.

Come spesso accade si pensa di risolvere i problemi aziendali tagliando il costo del personale che pur rappresenta, in Snai, solo il 5% dei costi totali.

Rivendichiamo il diritto a lavorare in un’azienda importante come Snai senza discutere di licenziamenti e/o trasferimenti ma confrontandosi seriamente su progetti e organizzazione del lavoro.

Ora, con un pretesto ci viene negato anche il confronto!!!

Un motivo in più per trovarci fuori dai cancelli mercoledì 11 Maggio alle ore 8.00

–Daniela Francesconi giornalista professionista ufficio stampa e comunicazione