SCHEDE ASTRONOMIA: CENTAURI, DAMOCLOIDI, INUSUALI. gli asteroidi tra i giganti.

Centauri, Damocloidi ed Inusuali:

                                                                                                                                         

I Centauri

I centauri, che si estendono in una fascia che va da 9 a 30 UA, sono dei corpi che orbitano nella regione compresa tra Giove e Nettuno.

Il più grande centauro noto, Cariclo, ha un diametro di circa 250 km.

Il primo centauro scoperto, Chirone, è stato classificato come cometa (95P), in quanto si comporta come le comete quando si avvicinano al Sole.

Alcuni astronomi classificano gli asteroidi centauri come degli oggetti della fascia di Kuiper distribuiti nelle regioni più interne assieme a degli altri oggetti dispersi nelle regioni esterne, che popolano il disco diffuso.

I centauri non descrivono orbite stabili nel lungo periodo e possono anche essere espulsi dal sistema solare a seguito dell’interazione gravitazionale con i pianeti giganti.

Studi dinamici condotti sulle loro orbite indicano che gli asteroidi centauri costituiscono molto probabilmente una condizione orbitale intermedia per i corpi celesti provenienti dalla fascia di Edgeworth-Kuiper che poi potrebbero trasformarsi in comete a corto periodo o della famiglia delle comete gioviane. La loro evoluzione inizia nella zona trans-nettuniana, dove occasionali perturbazioni gravitazionali possono sospingere questi planetoidi in direzione del Sole, portandoli ad incrociare l’orbita di Nettuno ed eventualmente ad interagire gravitazionalmente con il pianeta. Le loro orbite non restano stabili, ma divengono altamente caotiche, evolvendo in modo rapido e imprevedibile man mano che essi compiono ripetuti avvicinamenti a uno o più degli altri giganti gassosi.

(8405) ASBOLO

Alcuni centauri evolvono verso orbite che incrociano quella di Giove; nel momento in cui il loro perielio raggiunge il sistema solare interno essi possono essere riclassificati come comete attive della famiglia di Giove, se mostrano attività cometarie. In seguito alle perturbazioni orbitali indotte da Giove e dagli altri giganti gassosi i centauri possono infine collidere con il Sole o un altro pianeta, oppure venire espulsi nello spazio interstellare.

Nessun centauro, fino a tutto il 2018 è mai stato fotografato da vicino da una sonda spaziale, anche se numerosi indizi conducono a ritenere che Febe, un satellite naturale di Saturno fotografato dalla sonda Cassini nel 2004, possa essere in verità uno dei centauri catturato da Saturno. Inoltre il telescopio spaziale Hubble ha permesso di raccogliere informazioni dettagliate sulle caratteristiche superficiali di un altro centauro, Asbolo.

10199 Chariclo

Si tratta di un asteroide centauro.

Scoperto nel 1997, presenta un’orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 15,8536488 UA e da un’eccentricità di 0,1748245, inclinata di 23,37641° rispetto all’eclittica.

Ha dimensioni di 296 × 264 × 204 km ed un periodo di rotazione di 7,004h.

Una delle eccezionalità di questo asteroide è di avere un sistema di anelli, possiede 2 anelli rispettivamente a 391km dal centro e con uno spessore di 7km, ed un secondo a 405km con uno spessore di 3km.

 

RICOSTRUZIONE ARTISTICA DI CHARIKLO CON I SUOI ANELLI:

 

 

95P / 2060 Chirone

Chirone si muove lungo un’orbita ellittica con un semiasse di 13,6482136 UA da 8,43 a 18,87 UA con un’eccentricità di 0,3822543 ed un periodo di 50,42 anni, di tipo caotico, compresa all’interno di quella del pianeta Urano, e che interseca periodicamente quella di Saturno (si tratta cioè di un asteroide Crono-secante).

Presenta un diametro di 166km e si stima una densità di circa 2 kg/dm3 con un periodo di rotazione di 5,918 ore).

La sua orbita viene molto modificata ogni poche decine di migliaia d’anni dal passaggio ravvicinato con i giganti gassosi del sistema solare, e questo la rende fortemente instabile e difficile da prevedere.

Si è calcolato che nell’anno 1664, Chirone passò all’interno del sistema di Saturno appena un po’ più in la dell’orbita di Febe che si pensa possa essere un centauro catturato da Saturno.

Nel 2014, rianalizzato i dati raccolti durante le varie occultazioni stellari che lo hanno coinvolto, sono così giunti alla conclusione che le strutture simmetriche attorno all’asteroide – che erano state identificate come getti derivanti dall’attività cometaria – potrebbero essere degli anelli, con un diametro stimato in (324 ± 10) km, questo fatto spiegherebbe anche alcune particolari osservazioni spettroscopiche sulla composizione dell’asteroide.

5145 Folo

E’ uno dei centauri caratterizzato da un’orbita abbastanza eccentrica pari a (0,573), con un perielio (8,732 UA) che rasenta l’orbita di Saturno ed un afelio fino a (32,130 UA) che lo porta appena oltre l’orbita di Nettuno, si ipotizza che l’asteroide originariamente fosse un oggetto che faceva parte della fascia di Edgeworth-Kuiper.

Ha un inclinazione orbitale di 24,685°, orbita che compie in 92,35 anni.

Folo mostra una caratteristica colorazione rossastra della sua superficie, forse dovuta alla presenza di composti organici tipo le Toline, il metanolo e le olivine, e non mostra fenomeni di attività cometaria a differenza di Chirone.

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I Damocloidi

Sono un piccolo gruppo di asteroidi, attualmente una quarantina, che prende il nome dall’asteroide capostipite: 5335 Damocles (Damocle), ci sono anche:

20461 Dioretsa, (65407) 2002 RP120,  1999 XS35, ecc.

A determinare questa particolare classe di corpi è stato l’astronomo giapponese Akimasa Nakamura  indicando i vari criteri per l’appartenenza a questo gruppo.

I Damocloidi comunque sono una classe di asteroidi complementare a quella dei Centauri, visto che hanno in comune solo i semiassi maggiori superiori a quello di Giove.

Un asteroide per essere inserito tra i Damocloidi deve avere queste caratteristiche orbitali:

Questi parametri e criteri sopra citati, sono simili a quelli delle comete, per questo alcuni astronomi ritengono che tali asteroidi non siano altro che comete dormienti ed in alcuni casi le osservazioni successive hanno mostrato che difatti si trattava proprio di comete, dopo aver visto che questi oggetti hanno sviluppato chiome e code cometarie.

Quindi è probabile che i criteri per la definizione dei Damocloidi siano influenzati dal basso numero di oggetti conosciuti attualmente, ed una più completa definizione potrebbe allargarsi a diversi criteri e parametri.

Quasi nulla sappiamo sulla loro natura fisica, a parte che presentano un albedo tra i più bassi nel Sistema solare, ed il loro indice di colore è tendente al rosso e circa l’80% di essi hanno diametri compresi tra i 2,5 km e i 15 km, quindi oggetti molto piccoli.

Attualmente sono classificati come Damocloidi poco più di 40 oggetti di cui quasi la metà presenta orbite retrograde (inclinazione oltre i 90°), ed i 3/4 del totale hanno eccentricità superiori a 0,8 ed infine quasi la metà di essi hanno periodi di rivoluzione superiori ai 100 anni.

LISTA DEI DAMOCLOIDI: List of Damocloids.

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Gli Asteroidi ”INUSUALI”:

Esistono anche degli asteroidi che non appartengono a nessuna delle famiglie o dei vari gruppi, questi corpi e le loro orbite sono definite nella lista del Johnston Archive come ”unusual” il primo di questi asteroidi ad essere scoperto fu nel 1920 da W. Baade (944) Hidalgo poi tra quelli con un nome ci sono pure (37117) Narcissus e (365756) ISON, altri 10 hanno ottenuto una numerazione definitiva dal MPC, mentre un’altra cinquantina possiedono solo la denominazione provvisoria, nella maggioranza dei casi le orbite di questi oggetti hanno il perielio che cade nella fascia principale degli asteroidi mentre hanno degli afeli che vanno dai pressi dell’orbita di Saturno ai pressi di quella di Urano, solo alcuni hanno afeli più distanti anche fino ad oltre 60 UA.

Non sono ancora classificati come categoria e quindi non ci sono parametri che li descrivono.

SITO MPC: https://www.minorplanetcenter.net/iau/Unusual.html

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GLI ASTEROIDI TROIANI DI NETTUNO

SONO TRATTATI NEL POST DI

NETTUNO ED I SUOI SATELLITI.