ASTRONEWS 06/08 : le migliori news di Media INAF

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Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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NUOVE GEOMETRIE PER LE SINGOLARITÀ

Arriva dall’università di Valencia uno studio che prova a spiegare i buchi neri applicando gli strumenti teorici usati di solito per descrivere strutture cristalline o strati di grafene. Con i wormhole che diventano una sorta di “porta sul retro”

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PER SOLAR ORBITER È CONFERMATO IL LANCIO NEL 2018

Qualcosa non va per il Solar Dynamics Observatory della NASA: dopo aver osservato un transito lunare, uno dei suoi strumenti ha smesso di inviare dati. Intanto, l’Italia si prepara alla consegna di uno strumento per un’altra missione dedicata allo studio del Sole, questa volta targata ESA: Solar Orbiter. Abbiamo chiesto come sta procedendo a Silvano Fineschi, dell’INAF di Torino

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STUDIO DI FATTIBILITÀ DI UN PROGETTO ESA

Note per essere orologi cosmici ad altissima precisione, da oggi le pulsar possono essere utilizzate anche come sistemi di navigazione. Grazie a questo studio, le missioni spaziali potranno ottenere maggiore autonomia, tempi ridotti per le manovre nello spazio profondo e una riduzione dei costi per la loro realizzazione

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CONCERTI PER ARMONICA CROMATICA SOLA

Una serie di video musicali, con brani tratti dal repertorio bachiano, realizzati da Angelo Adamo – musicista, artista e astrofisico – dentro le cupole dei telescopi e presso gli osservatori astronomici. Uno a settimana, per tutto agosto e oltre, solo su INAF-TV

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PER PC E SMARTPHONE

Per passare qualche ora in spiaggia potrebbe interessarvi questo simpatico gioco progettato dal JPL della NASA e dal network GAMEE dedicato al rover più famoso su Marte. Con i comandi sarà possibile guidare il robottino tra le due e rocce marziane e imparare qualcosa sull’antichissima storia di questo vicino planetario

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MISURATO CON LO STRUMENTO MOSFIRE DEL KECK

Pubblicati su Astrophysical Journal Letters i risultati, ottenuti da un team di UCLA, della rilevazione diretta dell’abbondanza di ossigeno su COSMOS-1908, una galassia debole e remota

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ALL’ORIGINE DEI CAMPI MAGNETICI

Quali processi di formazione attraversano i pianeti simili alla Terra a seguito di collisioni fra asteroidi giganti o planetesimi? Li ricostruisce in laboratorio una serie d’esperimenti condotti con nuove tecniche laser. I risultati su Science Advances

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RAGGI LASER PER RIPULIRE LO SPAZIO

Un articolo pubblicato su Optica Engeneering dalla SPIE, la Società internazionale per l’ottica e la fotonica, propone una soluzione innovativa per risolvere il problema dello space debris: una ramazza spaziale di raggi laser

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INDIVIDUATE TRA I 4000 ESOPIANETI DI KEPLER

Uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori ha premesso di catalogare i pianeti scoperti dalla missione Kepler, selezionando quelli rocciosi che si trovano all’interno della zona abitabile del proprio sistema. Il risultato sono 20 nuove candidate Terre

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DIFFERENZIATO, MA NON TROPPO

La mappa del campo gravitazionale del pianeta nano Cerere ottenuta grazie alla missione Dawn ha permesso a un team di ricercatori guidati da Ryan Park, del JPL, di ricavare nuovi indizi sulla composizione e struttura interna del corpo celeste, che risulta differenziata, ma non in modo netto. Con i commenti di Michelangelo Formisano (INAF) ed Enrico Flamini (ASI)

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IPOTESI ESOTICA PER LE STELLE DI NEUTRONI

Come distinguere fra stelle di neutroni “standard”, il cui nucleo è composto appunto di neutroni, e stelle di neutroni nel cui nucleo siano presenti quark non confinati? Prova a rispondere uno studio pubblicato su Physical Review Letters

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L’OMBRA DI GIOVE GELA L’ANIDRIDE SOLFOROSA

È stato per la prima volta osservato il collasso dell’atmosfera del satellite gioviano durante l’eclissi giornaliera. Lo studio rivela il congelamento del gas vulcanico a causa del drastico calo delle temperature

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VIDEOCLIP GIRATO ALL’OSSERVATORIO INAF DI ARCETRI

È il primo video della neonata band de “I Supplenti Italiani”, e in pochi giorni ha fatto il giro del web, raccogliendo consensi e risate anche fra gli astronomi professionisti. «Le nostre canzoni vengono fatte ascoltare in classe dai professori, e questo per noi è un grande onore», dice Lorenzo Baglioni, comico fiorentino, autore dei testi e membro della band

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QUALCOSA NON TORNA, NEL CENTRO DELLA VIA LATTEA

Attorno al centro della nostra galassia c’è una vasta regione sorprendentemente vuota di giovani stelle. Lo studio, firmato tra gli altri da Giuseppe Bono dell’Università di Roma Tor Vergata e associato INAF, è pubblicato su MNRAS

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IN ASCOLTO DI SN 1987A FRA I 72 E I 230 MHZ

Si tratta della supernova più celebre del XX secolo, anche perché l’evento si è verificato una trentina di anni fa a soli 160 mila anni luce di distanza. Di recente, dall’Australia, un gruppo di ricercatori è riuscito a sbirciare nel passato della stella milioni di anni prima che esplodesse

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IN UN SISTEMA PLANETARIO A 58 ANNI LUCE

«È il primo risultato che otteniamo dal nostro studio su esopianeti attorno a stelle più piccole e più fredde del Sole», dice Laura Affer dell’Osservatorio astronomico di Palermo. Il pianeta più interno potrebbe rappresentare il tassello mancante nello studio della composizione dei mondi simili alla Terra

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PIÙ PROBABILE ATTORNO ALLE LONGEVE NANE ROSSE

L’epoca nella quale l’emergenza della vita così come la conosciamo ha maggiori chance, stima uno studio di Harvard guidato da Avi Loeb, dovrebbe essere ampiamente spostata nel futuro. Il fatto che sul nostro pianeta sia comparsa così presto rappresenterebbe un’eccezione

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IL CIELO DI AGOSTO

Arriva agosto e con esso lo sciame di meteore delle celeberrime ‘lacrime di San Lorenzo’. Anche quest’anno, nuvole permettendo, le condizioni per osservare il fenomeno si preannunciano assai favorevoli. I nostri consigli per godervi al meglio questo spettacolo celeste e i principali eventi astronomici del mese

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A CINQUE ANNI DAL LANCIO

A cinque anni dal lancio alla volta di Giove la sonda NASA Juno, partita con l’obiettivo di aiutarci a svelare i misteri nascosti sotto la coltre di nubi e gas che lo ricopre, è giunta per la prima volta alla massima distanza della sua orbita dal pianeta gigante. Ora inizia la ricaduta in avvicinamento al pianeta, con tutti gli strumenti scientifici pronti per le osservazioni.

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UN COCKTAIL A BASE DI GHIACCIO SECCO

Si tratta di formazioni geomorfologiche che si trovano anche sulla Terra, ma che evidentemente hanno un’origine diversa. Il materiale vulcanico trovato da MRO sembra non aver mai interagito con l’acqua allo stato liquido

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