Quando i politici ragionano contro la gente: vanno contro lo sviluppo, per essere necessari ad un popolo in difficoltà.

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In breve:
Lasciare il popolo in difficoltà per essere poi necessari per trovargli un lavoretto, affinché mantengano la loro fedeltà.

Questo è il solito ragionamento che fa la mafia, camorra, ‘ndrangheta, ecc. , cioè essere un dispensatore di briciole ad un popolo di pecore, mentre loro fanno miliardi a palate.
Io questo modo di fare lo vedo anche nella mia terra, dove per trovare un lavoro devi andare da un sindaco o politico vario, dove il voto di scambio è una realtà che tutti vedono e tutti sanno, a parte la giustizia che non si limita a chiudere un occhio, li chiude entrambi.

Se un politico locale si mette di traverso allo sviluppo della sua terra è perché vuole essere l’unico riferimento in fatto di lavoro, specie quando il potere gli scivola dalle mani.
Se il lavoro non fosse una necessita impellente, il voto di scambio sarebbe marginale e non determinante per influenzare le scelte politiche delle persone, favorendo pluralità ed alternanza nelle varie amministrazioni pubbliche.

Il potere che si basa sul voto di scambio necessita anche di gestire ed indirizzare i denari dei lavori pubblici verso le ditte che collaborano a questo sistema mafioso, aumentando notevolmente i costi a carico di quei cittadini che poi si ritrovano tagli ai servizi, alle manutenzioni ordinarie, giusto perché conviene che ci sia una frana per beccare più soldi che vanno sempre ai soliti, che magari, mentre voi tirate la cinghia, loro comprano ville al mare.

Se volete un futuro decente per i vostri figli, e le solite opportunità che la mia generazione ha avuto da giovane, serve andare contro al malaffare, contro al voto di scambio, contro alla mafia degli appalti pubblici, e forse serve che qualcuno apra gli occhi e scoperchi qualche vaso di pandora.

Andreotti Roberto.