FIRENZE: ATTACCO AGLI ALBERI, LA GUERRA DI NARDELLA !!!

Per la maggioranza del Consiglio comunale 
gli alberi di Firenze non sono una risorsa ma un problema!

Alberi sul viale Gramsci a rischio di abbattimento
Pubblichiamo in proposito il comunicato stampa congiunto del Coordinamento cittadino tutela degli alberi e di Italia Nostra Firenze
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Lo scorso 8 novembre in Commissione Ambiente del Comune di Firenze è passata, con 9 voti a favore più i 3 astenuti dell’opposizione ed un solo emendamento, la mozione n.1798 per “un censimento delle alberature le cui radici alterano la pavimentazione stradale”.
 
Tale esito non fa altro che confermare quanto già sospettato in occasione dell’incontro pubblico tenutosi circa 15 giorni fa al Teatro Reims per la presentazione del progetto linea 3 della Tramvia, contemplante l’abbattimento degli alberi che rendono oggi vivibile l’asse viario Viale Giannotti-Viale Europa: chi amministra e chi governa a Palazzo Vecchio considera le alberature urbane un problema ed un ostacolo, e non una risorsa ed un bene comune, un filtro per gli inquinanti, un antidoto alle temperature torride, etc. Inoltre, è altrettanto grave che siano gli alti dirigenti a dettare la linea politica al Sindaco e a decidere, senza alcuna competenza in merito, di cosa fare del verde pubblico.
 
Anche il Consiglio Comunale e i suoi organi di indirizzo come le commissioni sono relegati ad organi di mero supporto a quanto deciso da alti funzionari e dalla Giunta.
 
Ciò che attiene alla politica non compete ai tecnici dirigenti. A riprova di ciò, grande è stato l’imbarazzo che ha colto nell’aula del Consiglio Comunale l’Assessore Alessia Bettini al question time del 22 ottobre scorso. Ella ha dovuto ammettere gli errori, ripetuti e palesi, che i tecnici del Comune hanno compiuto classificando decine di alberi come pericolosi (vedasi DD 04900 del 6 luglio 2018), quando i tecnici che il Comune stesso aveva incaricato nel recente passato, dicevano che quegli stessi alberi erano solo da monitorare, ma erano sostanzialmente in buone condizioni (classi B e C). Tutto questo è attribuibile ad una semplice svista?
 
All’European Green Capital Award del 2018 ovviamente nessuna città italiana è stata candidata. Torino è una tra le città più alberate al mondo (unica italiana) secondo il Green View Index (2018). Firenze invece sembra essere in controtendenza con le green city policies del resto del Mondo.
 
Risulta veramente sconcertante che un Consiglio Comunale e il suo organo operativo in merito, cioè la Commissione Ambiente, invece di occuparsi del monitoraggio dei danni fatti dalle radici degli alberi alle sedi stradali, non senta il bisogno di analizzare il quadro sopra riportato, e non si preoccupi del fatto che in questa città esiste un semplice regolamento delle Alberature urbane approvato nel dicembre del 2016 che ancora oggi non ha un regolamento attuativo; non si preoccupi del fatto che questa città non ha un Piano del Verde richiesto dalle leggi che regolano il Governo del territorio e soprattutto non si preoccupi dei criteri con cui il Sindaco di Firenze dovrà rispondere all’obbligo, ormai non più eludibile, di redazione, entro la fine del presente mandato, del Bilancio del Verde Urbano di Firenze conformemente a quanto richiesto dalla Legge 10/2013.
 
Un’amministrazione che vede negli alberi un grave problema da eliminare e non una insostituibile risorsa sanitaria, ambientale e paesistica, non può che agire come sta agendo. I danni provocati dagli eventi meteorologici di questi ultimi giorni mettono sempre più in risalto come, a 180-200 km/h di velocità del vento, nessun albero, nessun traliccio metallico e forse nessun palo della Tramvia potrà resistervi! Purtroppo non è possibile il rischio zero, e tanto meno gestirlo, soprattutto quando la competenza sul verde pubblico è dispersa tra quartieri ed assessorati, senza una chiara e semplice trasparenza amministrativa, come è invece in altri Paesi europei.
 
Poiché come cittadini riteniamo invece che le alberature urbane siano un bene ed una risorsa per la vita, e che per affrontare i problemi della pericolosità delle piante in contesto urbano si debba ripartire da investimenti di risorse economiche ed umane mirate alla cura e all’accudimento delle stesse, chiediamo che la Commissione Ambiente indichi quanto prima, su queste problematiche,sedute aperte con i rappresentanti dei cittadini, che hanno da offrire suggerimenti e richieste in proposito. Noi siamo pronti ad accettare l’invito da domani.
 
Italia Nostra,  Firenze                  Coordinamento Cittadino Tutela Alberi